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Tricopigmentazione fatta male, cosa fare?

Da uno studio scientifico è emerso che l’80% degli uomini e il 40% delle donne ad un certo punto della loro vita iniziano a perdere i capelli. I motivi sono soprattutto genetici ma possono essere anche legati a patologie come la carenza dell’ormone GH (sostanzialmente fattore di crescita), e gli ormoni tiroidei e sessuali. Malgrado tutt’oggi se ne conoscano bene le cause, ancora non esiste una terapia per evitare totalmente la calvizie. Esiste però un rimedio per camuffarla, e questo è la Tricopigmentazione.

TRICOPIGMENTAZIONE: DI COSA SI TRATTA?

Come si effettua?

La tricopigmentazione fa parte della branca della micropigmentazione cutanea che viene utilizzata per il trucco permanente e i tatuaggi; negli ultimi anni si è evoluta per ricreare la presenza di capelli nel cuoio capelluto, permettendo una buona copertura nelle zone colpite da calvizie. Chi non è del mestiere, potrebbe facilmente confondere la Tricopigmentazione con un normale tatuaggio, in quanto si usano attrezzature apparentemente simili, con le quali si deposita (nella cute) il pigmento colorato. Prima di iniziare il trattamento, bisognerà consultarsi con l’operatore scelto, che verificherà la fattibilità del lavoro, e insieme a

 lui si pianificherà il disegno. Con una tecnica di questa tipologia si ridisegnano letteralmente i capelli che ormai sono andati perduti, e il tutto si svolge utilizzando lo stesso colore che il paziente aveva in precedenza in modo da ottenere un effetto naturale al 100%

TRICOPIGMENTAZIONE FATTA MALE: COME RIMEDIARE A QUESTO INCONVENIENTE?

A quale trattamento di recupero è necessario sottoporsi?

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Tricopigmentazione ottenendo dei risultati a dir poco disastrosi. Nel peggiore dei casi vengono addirittura usati dei pigmenti definitivi che possono essere rimossi soltanto dopo svariate sedute di laser; questa tipologia di rimozione andrebbe fatta solo in casi estremi in quanto richiede un costo elevato ed è abbastanza dolorosa. Dunque, prevenire sarebbe meglio che curare. Valutare attentamente a quale operatore affidarsi per un lavoro del genere è un aspetto fondamentale. Un altro metodo efficace per rimediare ad un intervento di Tricopigmentazione finito male è la Tricopigmentazione correttiva che a differenza del laser ha in primis un costo minore, l’effetto desiderato si ottiene in tempi alquanto brevi e non è per nulla dolorosa. Inoltre, nella stessa seduta si può correggere il pigmento venuto male ed effettuare una Tricopigmentazione correttiva nelle zone dove il pigmento è del tutto assente.

Quando si decide di ricorrere ad un intervento di Tricopigmentazione per correggere il difetto della perdita dei capelli, ma si incappa in un operatore poco professionale che ha effettuato una Tricopigmentazione errata, è necessario chiedere immediatamente un parere tecnico ad un professionista del settore, valutando così insieme a lui il da farsi per rimediare al danno subito.