Quanto dura la tricopigmentazione?

La calvizie è uno dei problemi che attanaglia la maggior parte degli uomini (e in alcuni casi anche delle donne) che non vorrebbero perdere in tutto o in parte la chioma. Spesso si ricorre al trapianto di capelli per risolvere il problema ma in molti casi gli effetti ottenuti sono ben lontani da quelli sperati. 
Negli ultimi anni, però, una delle tecniche estetiche per contrastare la calvizie è dalla tricopigmentazione. In cosa consiste? Quali sono i risultati che si ottengono? Quanto dura il suo effetto? A queste domande cercheremo di fornire gli opportuni chiarimenti di seguito.

Che cos’è la tricopigmentazione?

Lo stesso termine ci fornisce già un’indicazione di quello che è nello specifico il trattamento cioè micro pigmentazione dei capelli. Questa viene realizzata direttamente sul cuoio capelluto usando dei macchinari specifici e dei pigmenti semipermanenti. I prodotti utilizzati sono caratterizzati dal fatto di essere completamente bioassorbibili e di non essere nocivi per la salute del paziente. Ricorrere alla tricopigmentazione del cuoio capelluto comporta una serie di vantaggi quali:

rapidità del trattamento;
sicurezza del prodotto;
reversibilità dei risultati.

Per mantenere nel tempo i risultati che si ottengono con la tricopigmentazione è necessario però effettuare dei trattamenti periodici caratterizzati da ritocchi dei pigmenti. Questo potrebbe sembrare un grosso limite della tecnica e soprattutto determina il dubbio sull’effettiva durata della tricopigmentazione.

Quanto dura la tricopigmentazione?

Prima di rispondere alla domanda, molto spesso i pazienti chiedono di effettuare delle tricopigmentazione che abbiano carattere permanente, in modo da non dover eseguire i ritocchi periodici. In realtà, ricorrere a questa tecnica comporta maggiori svantaggi piuttosto che benefici e precisamente:

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– le sedute di ritocco dovranno comunque essere eseguite, anche se con minore frequenza, poiché l’effetto tende a diminuire nel tempo;
– i pigmenti definitivi tendono a seguire i mutamenti del cuoio capelluto;
– la tonalità dei pigmenti nel corso degli anni tenderà a scolorirsi;
non sarà possibile adattare la tricopigmentazione al variare del cuoio capelluto per effetto dell’avanzare dell’età.

Veniamo ora al nostro quesito principale. La risposta è molto semplice in quanto non è possibile fornirne una univoca poiché l’effetto della tricopigmentazione varia da persona a persona. La durata della dermopigmentazione dipende da diversi elementi quali lo stato di salute della cute e del cuoio capelluto, lo stile di vita della persona, le diverse tecniche di tricopigmentazione eseguite dai differenti centri specializzati. Difficilmente si procederà ad effettuare il trattamento nei casi in cui sia presente una forte irritazione della pelle o una desquamazione del cuoio capelluto, casi per i quali è necessario preliminarmente consultare un dermatologo per risolvere la problematica. 
In ogni caso è possibile stimare una durata media di un trattamento di micropigmentazione eseguito in maniera perfetta, che varia dai 2 ai 4 anni. Con questo si intende che se in questo arco temporale non venissero effettuati ritocchi periodici, l’effetto svanirebbe in modo autonomo e gradualmente. Per essere certi, invece, che gli effetti restino durevoli nel tempo è fondamentale sottoporsi ad almeno due sedute nel corso di un anno solare per effettuare dei ritocchi alla pigmentazione e farla apparire sempre perfetta.